In segno di solidarietà

,,Cari Amici,
si avvicinano le festività natalizie e tutti noi ci prepariamo a trascorrerle nel modo più sereno, con le nostre famiglie e i nostri cari.

Non possiamo però dimenticare che in molte case italiane il Natale sarà vissuto con ansia e nostalgia: sono le case dei giovani militari italiani impegnati in missione di pace all’estero.

È giusto fermarsi a riflettere sul valore del loro contributo alle popolazioni colpite dalle guerre e sul rischio quotidiano che corrono scegliendo di porsi al servizio della nostra Patria sui fronti internazionali più difficili.

Il nostro pensiero va in particolare a Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, i due marò italiani prigionieri in India ormai da quasi un anno, ingiustamente privati della libertà e trattenuti lontano dai loro affetti e dal loro Paese in palese violazione degli accordi internazionali.

In segno di solidarietà vi chiedo la disponibilità ad appendere alle vetrine o all’interno dei vostri negozi un fiocco giallo: un simbolo di vicinanza che ci unisca tutti nel testimoniare il nostro affetto e la nostra gratitudine, insieme all’auspicio che l’impegno delle Istituzioni sia assoluto e possa al più presto riportare a casa i nostri due militari.

Vi ringrazio di cuore per la partecipazione all’iniziativa e auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un felice e sereno Natale.

Alla fine di ogni anno ci si volge indietro per fare un bilancio pensando agli aspetti positivi e negativi che abbiamo vissuto.

E’ stato sicuramente un anno difficile, acuito da una grave crisi economica e finanziaria che ha ridotto notevolmente il potere di acquisto delle famiglie e contratto i ricavi delle aziende, già in asfissia per la ormai cronica carenza di liquidità.

A ciò si e’ aggiunto un degrado morale che ha coinvolto il mondo politico, minando la credibilità della classe politica e spesso anche delle istituzioni.

Comportamenti quali la trasparenza e la moralità sembrano divenuti rare eccezioni personali, mentre dovrebbero e devono rappresentare la normalità.

Come uscire da tutto ciò? Quale speranza per l’anno nuovo?

Per superare questo momento di indignazione, sfiducia e rassegnazione bisogna trovare quel motore per l’agire quotidiano, quei valori che da sempre hanno rappresentato la forza del nostro Paese, della nostra comunità umana, dei Padri fondatori della nostra Nazione: unità, dignità, determinazione, lealtà, senso del dovere, amor patrio ed onestà.

Confido questi valori possano ispirare tutti coloro che hanno l’onore e l’onere di gestire la “res pubblica” senza che ciò rimanga solo un auspicio, ma divenga un modo di vivere, di operare, di amministrare.

Ringraziando ancora di cuore. per le cortesi espressioni di stima ricevute da molti amici all’atto della mia nomina quale assessore regionale, formulo i più cari auguri di buon Natale e sereno 2013.

By |Il Punto|0 Commenti